latimeria chalumnae

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latimeria chalumnae latimeria celacanto Latimeriidae Coelacanthiformes
                                                                 
latimèria: Latimeria chalumnae dei Celacantiformi.

Unico rappresentante ancora vivente della famiglia Celacantidi e dell'intero ordine. La coda è gefirocerca, le pinne hanno la base muscolosa e fornita di ossa articolate. La vescica natatoria presenta pareti ossificate. Esemplari di latimeria di dimensioni
fino a un metro e mezzo e peso fino a circa ottanta chili sono
stati pescati fra i centocinquanta e i trecento metri di profondità presso le isole Comore e al largo delle coste sud-orientali africane.

Classificazione scientifica
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Ramo: Bilateria
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Infraphylum: Gnathostomata
Superclasse: Ittiopsidi
Classe: Sarcopterygii
Sottoclasse: Crossopterygii
Ordine: Coelacanthiformes
Famiglia: Latimeriidae
Genere: Latimeria
Specie: Latimeria chalumnae Smith, 1938
Sininimi:
Latimeria menadoensis

Si pensava che i celacanti fossero estinti sin dal Cretaceo, fino a quando un esemplare venne pescato nel 1938 in Sudafrica, nel fiume Chalumna. In seguito furono trovati altri esemplari nelle isole Comore, Sulawesi, in Indonesia, Kenya, Tanzania, Mozambico, Madagascar e in Sudafrica, nell'area protetta iSimangaliso Wetland.

Sono piuttosto comuni le impronte fossili di pesci a pinne lobate della famiglia dei latimeridi, come il celacanto. Tali impronte sono databili fra i 350 e i 70 milioni di anni fa. La categoria dei latimeridi venne a lungo ritenuta estinta, ma un esemplare vivente fu scoperto nel 1938, al largo delle coste sudorientali africane. Da allora sono stati avvistati in quelle stesse acque circa un centinaio di latimeridi, del tutto simili alle forme fossili del Cretaceo.